Quattro aspetti che in molti sottovalutano, ma che realmente rendono un marchio inconfondibile
Quattro aspetti che in molti sottovalutano, ma che realmente rendono un marchio inconfondibile Quando si
La corsa globale verso la sostenibilità sta interessando ormai tutti i settori produttivi, con l’automotive pronto a rispondere alle nuove istanze legate all’ambiente e per il quale deve necessariamente ridefinire i propri paradigmi progettuali e produttivi. Ovviamente anche per ciò che riguarda il design.
Un processo inevitabile nato da una ricerca filosofica ed etica e che nel frattempo è diventato un imperativo categorico, in cui l’ottimizzazione dell’efficienza energetica (anche attraverso energie verdi e rinnovabili) si accompagna all’adozione di materiali biodegradabili e riciclati.
Il design sostenibile si inserisce in questo contesto, trasformandosi da valore aggiunto a elemento fondamentale della strategia dei vari brand che, non solo devono rispondere alle normative sempre più stringenti, ma non possono ignorare la tendenza sempre più marcata del consumatore consapevole, interessato ad acquistare prodotti sostenibili e attenti all’ambiente. Proprio per questo è importante innestare una fruttuosa collaborazione con una agenzia marketing settore automotive: il punto qui non è più la promozione di un veicolo, ma corrispondere a quel bisogno quasi ancestrale di riconciliarsi con uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente e che va comunicato e perseguito con adeguate strategie negli specifici touchpoint, digital e non.
La rivoluzione del design passa attraverso la scelta e l’impiego di materiali a basso impatto ambientale, biodegradabili e riciclati, che impongono una rivisitazione progettuale e produttiva dei vari prodotti. I materiali riciclati derivano da processi di recupero altamente sofisticati, e vengono utilizzati per la componentistica interna ed esterna. Questi, oltre a garantire un impatto ambientale minimo, risultano qualitativamente eccellenti ed esteticamente di altissimo livello.
Le bioplastiche e i materiali a base vegetale si stanno diffondendo con grande velocità non solo per le loro performance termico-meccaniche, ma anche per la loro naturale predisposizione a degradarsi al termine del loro ciclo vitale, riducendo così l’accumulo di rifiuti. I materiali a basso impatto ambientale come l‘alluminio riciclato e le leghe leggere, consentono la costruzione di veicoli molto meno pesanti, con un’ottimizzazione energetica che impatta positivamente sulle emissioni di Co2. L’utilizzo sempre più frequente di questi materiali non rappresenta solo un progresso tecnologico, ma una nuova pagina nella ridefinizione del concetto stesso di automotive e lusso, che oggi si misura non solo in termini di performance e comfort, ma anche di impatto ambientale e sostenibilità a lungo termine.
project by Kortocircuito
Il design automobilistico moderno, in un contesto globale in cui la sostenibilità è diventata necessità impellente, non può prescindere da due elementi fondamentali: l’aerodinamica e l’efficienza energetica. Le innovazioni tecnologiche di settore come l’introduzione dei motori elettrici o l’ibridazione, insieme ai sistemi di recupero in frenata, hanno portato ad un impatto ambientale meno marcato, ma anche ad una massimizzazione dell’efficienza operativa dei mezzi, in una rivoluzione che non può escludere l’aerodinamica, da sempre e inevitabilmente legata alle evoluzioni tecnologiche interne e strutturali. In questo contesto, l’aerodinamica ha trovato nella fluidità delle forme la sua risposta alle nuove istanze ambientali, poiché il minore attrito con l’aria permette non solo prestazioni migliori, ma anche consumi energetici ridotti. Migliorie integrate e amplificate da soluzioni come i diffusori posteriori, spoiler attivi e fondi piatti che intervengono positivamente anche nella stabilità ad alta velocità. Un approccio integrato dunque, che combina l’ottimizzazione aerodinamica con la leggerezza strutturale come abbiamo visto in precedenza, parlando dei nuovi materiali oggi in adozione, e che va incontro alle esigenze di un mercato in cui il consumatore cerca l’estetica, la performance ma anche la sostenibilità del prodotto.
I motori elettrici, oltre ai benefici ambientali, hanno stimolato la creatività dei progettisti. Questi ultimi hanno potuto stravolgere e rivedere l’architettura dei veicoli. La loro compattezza e modularità, infatti, ha permesso di inserirli in abitacoli più funzionali e spaziosi con un’ottimizzazione della distribuzione del peso (ridotto grazie all’eliminazione del cambio meccanico e sistemi di scarico) e con una manovrabilità migliorata.
L’integrazione della tecnologia verde vede nell’adozione dei sistemi di recupero energetico (frenata rigenerativa) un altro momento fondamentale, andando a sfruttare quell’energia che altrimenti verrebbe dispersa andando a d incidere positivamente nell’impatto ambientale e migliorando la durabilità del veicolo stesso. Queste innovazioni portano giovamento all’ambiente e alla salute del veicolo stesso, ma anche l’esperienza utente risulta appagante grazie ad una maggiore fluidità della guida, che risulta particolarmente silenziosa e reattiva, oltre che fluida. Tutti elementi che contribuiscono a catalogare un prodotto come “di lusso”.
Il design sostenibile è una necessità che contribuisce a ridisegnare il concetto stesso di veicolo, con un superamento di tutto ciò che è legato ai tradizionali concetti di lusso e performance. I nuovi materiali, ormai estremamente attenti all’ambiente, l’aerodinamica avanzata e l’ottimizzazione energetica non sono disgiunti da sicurezza, estetica e affidabilità, in un linguaggio nuovo che ridefinisce i confini del settore. Un sentiero ormai tracciato, inevitabile, che i produttori sono tenuti a percorrere, se non vogliono perdere una fetta di mercato in espansione, costituita da consumatori attenti ed esigenti interessati sì a performance ed esteriorità, ma anche e soprattutto ad una proposta gentile e rispettosa dell’ambiente. In questa maglia aperta si colloca il lavoro attento e prezioso delle agenzie di marketing automobilistico, competenti nel sintetizzare il bisogno delle moderne buyer personas in strategie e canali per connettere il prodotto a un tale mercato così evoluto e in costante evoluzione.
Viviamo in un contesto ormai iper digitalizzato e connesso: basta osservare i display dei nostri smarphone, per vedere tutte quelle iconcine colorate, espressione di una pluralità di canali, piattaforme e vettori di presenza online attraverso cui ormai ci muoviamo quotidianamente. Questa
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