Scegliere tra un freelancer e un’agenzia significa valutare non solo i costi, ma anche il tipo di supporto di cui si ha realmente bisogno. Un freelancer può rivelarsi la soluzione ideale per progetti ben definiti e di portata limitata: è rapido, flessibile, più economico e offre un rapporto diretto che molte PMI apprezzano. Tuttavia, lavorando da solo, può presentare dei limiti nella gestione di progetti complessi o nella copertura di competenze trasversali. Un’agenzia, invece, vanta la presenza di un team strutturato, abituato a lavorare in sinergia e in grado di seguire l’intero processo: dall’ideazione alla realizzazione, senza naturalmente trascurare l’analisi e la strategia. Questo si traduce in una maggiore solidità, soprattutto quando si parla di attività articolate come una consulenza sul funnel marketing. In questi casi, affidarsi a un’agenzia significa avere accesso contemporaneamente a figure strategiche, copywriter, grafici, analisti: ognuno lavora sul proprio pezzo, ma a fronte di una visione condivisa e orientata al risultato. È vero: il costo iniziale può essere più alto, ma spesso viene compensato da una gestione più efficace, da meno errori e da una progettualità che guarda al lungo termine. In sostanza, per una PMI che vuole crescere in modo strutturato e professionale, l’agenzia può rappresentare non solo un fornitore, ma un vero e proprio partner.