Quattro aspetti che in molti sottovalutano, ma che realmente rendono un marchio inconfondibile
Quattro aspetti che in molti sottovalutano, ma che realmente rendono un marchio inconfondibile Quando si
Nell’odierno contesto contemporaneo, dove la produzione industriale è largamente meccanizzata, l’artigianato rappresenta senza dubbio una interpretazione moderna di un rinnovato significato di “bene di lusso”. Questa connessione tra artigianalità e lusso è indissolubile e niente affatto casuale, ma affonda le sue radici in una tradizione storica che, evolvendosi via via, è arrivata a vedere nell’artigianato l’espressione più alta del lusso. L’automazione ha di fatto ridotto significativamente i costi di produzione, ma ha anche portato a una diminuzione dell’unicità e del valore percepito dei prodotti. E se in passato il lavoro artigianale era piuttosto diffuso e ordinario, oggi rappresenta davvero una rarità il fatto di poter trovare prodotti unici, con una certa imperfezione anche, perché realizzati interamente a mano da artigiani sapienti e certificabili nel loro essere hand made. Da qui anche l’odierno netto aumento dei costi dei prodotti artigianali, definiti a tutti gli effetti “prodotti di lusso“, in quanto “esclusivi“, capaci di infondere unicità e qualità. I frutti del lavoro manuale, pertanto, possono rientrare a tutti gli effetti nel campo del luxury marketing, al pari di gioielli, orologi o di altri beni di pregio, suscitando sul target la medesima seduzione di un prodotto di lusso autentico e desiderabile, rendendo il possesso del bene status symbol, un indizio di ricchezza, buon gusto e amore per il lusso senza tempo.
Come abbiamo anticipato, la relazione tra lusso e artigianato non nasce nella contemporaneità, ma affonda le proprie radici nel passato. Sebbene un tempo le botteghe pullulassero all’interno di ogni centro abitato e non rappresentassero un’assoluta rarità, come avviene ai giorni nostri, occorre pur dire che in ogni epoca la lavorazione manuale era il criterio distintivo per identificare un prodotto come esclusivo e per questo, in fondo, destinato anche a pochi. Non si trattava infatti di una produzione in serie, ma della lavorazione contenuta e contingentata nel numero. Si lavoravano pochi pezzi. Marchi iconici come Fratelli Rossetti, Borbonese, Avenue 67 e Reptile’s House sono solo alcuni esempi di come l’artigianato italiano abbia mantenuto viva questa tradizione, creando prodotti che sono sinonimo di eccellenza e prestigio. Regioni come la Toscana, con la sua tradizione nella lavorazione del cuoio, e il Veneto, famoso per l’industria calzaturiera, sono ancora oggi esempi del lusso artigianale.
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La perdurante relazione tra lusso e artigianato risiede nell’unicità e nella qualità dei materiali utilizzati. Mentre i prodotti industriali sono standardizzati e facilmente replicabili, ogni creazione artigianale è unica, con le sue piccole imperfezioni che ne attestano l’autenticità e il valore. Due prodotti realizzati a mano da un artigiano non potranno mai essere perfettamente uguali. Il lusso moderno starà allora in primo luogo nella possibile imperfezione, nell’assoluta esclusività, nella scelta di materiali di indiscusso pregio, nella cura maniacale per i dettagli, nella lavorazione svolta non in un momento unico e solo, ma lenta, grazie a ritocchi continui, fino a giungere alla messa in commercio di un prodotto originale, elegantissimo e pressoché perfetto nella forma.
Un prodotto artigianale non è solo bello, ma anche durevole, e rappresenta una scelta consapevole ed ecologica in un mondo sempre più attento alla sostenibilità. Scegliere, ad esempio, un paio di scarpe fatte a mano significa fare una scelta avveduta ed ecologica, perché quelle calzature potranno essere indossate per molti anni, senza perdere nulla del proprio valore originario. Sono proprio questi gli attuali valori alla base dello storytelling delle aziende di lusso. Raccontare le proprie lavorazioni, l’amore per la tradizione e la cura maniacale dedicata ad ogni prodotto diventa infatti la via più immediata per creare una connessione emotiva con i potenziali clienti e generare così da un lato un sentimento di empatia, dall’altro la convinzione di stare scegliendo davvero il meglio.
La fabbricazione di prodotti di lusso, in questo scenario, diventa anche una strategia per oltrepassare la competitività del mercato: poche aziende, infatti, possono permettersi di realizzare un determinato tipo di prodotti, che richiedono competenze, investimenti mirati e tradizione. E questo le posiziona in una nicchia di mercato decisamente esclusiva. Rivolgersi a una clientela che cerca unicità e personalizzazione, disposta a investire in prodotti su misura, consente di distinguersi dalla concorrenza e di costruire un brand forte e riconosciuto dietro a prodotti personalizzati e unici, possibilmente creati su misura e con l’anima profondamente hand tailor made.
L’artigianato, però, non può rimanere cristallizzato e ignorare lo scorrere del tempo: anche le aziende che operano in questo campo, infatti, vivono la necessità di innovare se stesse e di aggiornarsi. Questo processo riguarda non tanto le tecniche di lavorazione dei prodotti, quanto piuttosto le modalità: si tende, cioè, a lavorare sempre più nel solco della sostenibilità, promuovendo pratiche compatibili con le problematiche ambientali, a vantaggio di un sincero rispetto del pianeta e dei suoi abitanti. Si tratta, cioè, di far coesistere lusso ed istanze green, mantenendo qualità, esigenze di produzione, pricing ma al tempo stesso restare competitivi, offrendo valore autentico e duraturo.
Investire nel lusso è una scelta strategica che può portare a elevare il proprio brand e a posizionarsi in un mercato esclusivo. Sebbene richieda tempo e risorse, il ritorno sull’investimento può essere significativo. Il luxury marketing non è solo un insieme di strategie per “vendere di più”, ma per vendere meglio, selezionando con cura la propria clientela e offrendo prodotti che incarnano l’essenza del lusso: unicità, qualità e tradizione. Proprio per queste le aziende che si occupano di luxury marketing non possono esimersi dal percorrere questa strada facendosi prendere per mano da quelle agenzie, esperte nella comunicazione e nel marketing del lusso, in grado di saper tradurre queste visioni in realtà, trasformando ogni creazione in un’opera d’arte destinata a durare nel tempo, oltre ogni moda e tendenza.
Viviamo in un contesto ormai iper digitalizzato e connesso: basta osservare i display dei nostri smarphone, per vedere tutte quelle iconcine colorate, espressione di una pluralità di canali, piattaforme e vettori di presenza online attraverso cui ormai ci muoviamo quotidianamente. Questa
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