La prima proposta di outdoor team building è l’orienteering, un’attività che si basa su un percorso da completare, costellato da specifici punti di controllo: può trattarsi di un sentiero dentro un bosco o, ancora più divertente e coinvolgente, di una caccia al tesoro da fare tutti insieme con i collaboratori aziendali. Perseguire uno scopo e trovare uno scrigno prezioso, che si concretizza in un premio aziendale, in un viaggio premio da condividere o in una cena natalizia, consolida la sinergia, la fiducia e lo spirito di collaborazione: in poche parole, aiuta a fare gruppo.
Il corso di sopravvivenza è una sorta di orienteering per i più temerari, per i veri amanti dello sport, della natura impervia, degli spazi aperti e dell’avventura: si tratta quindi di un’attività di outdoor team building dedicata a chi è preparato fisicamente, allenato e attrezzato dal punto di vista dell’equipaggiamento.

Quali sono i vantaggi del survival team building? Ci si mette in gioco in maniera totale:

– si impara a fidarsi dei compagni;
– ogni partecipante al corso metterà a disposizione le proprie capacità a favore del gruppo, migliorando performance di problem solving e making decision;
– le capacità di ciascuna persona saranno fruttuose e importanti per il gruppo;
– la necessità di sopravvivere in mezzo alla natura, privati dei comfort del quotidiano, stimola la creatività e l’ingegno di ciascun rappresentante del team, e rafforza lo spirito di gruppo.

In pratica, questa è un’attività di team building outdoor che condensa tutte le peculiarità stesse del fare team building aziendale, i vantaggi e i lati positivi.