Biophilic Design: come integrare la natura negli spazi di lusso
Biophilic Design: come integrare la natura negli spazi di lusso Il termine “Biofilia”, derivato dalla
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Comunicare efficacemente il proprio brand, prodotto o servizio non è affatto un gioco da ragazzi. Esistono studi e ricerche infinite in merito, ma la cosa fondamentale è non farsi prendere alla sprovvista nel comunicare in maniera utile il tuo business. Il primo passo è quello di produrre un piano di comunicazione digitale che risulti efficiente e sostenibile per le proprie esigenze personali o di business.
Quando si parla di piano di comunicazione si parla nei fatti di un processo che presenti in un unico posto azioni, strategie, best-practices, tempistiche, budget o strumenti utilizzati da un’impresa, per raggiungere gli obiettivi. Ogni azienda, qualunque sia la sua grandezza o il suo “peso” in fatto di fatturato, deve necessariamente partire da un piano di comunicazione. Ovviamente ogni business avrà degli obiettivi ben specifici, qualcuno, ad esempio, vorrà aumentare il proprio fatturato, altri necessitano di maggiori acquisti sul proprio e-commerce, e così via.
Un piano di comunicazione digitale è l’insieme degli strumenti e delle informazioni che pongono le basi per le strategie di una qualsiasi azienda o libero professionista. Ovviamente se parliamo di piano di comunicazione digitale ci riferiamo esclusivamente a tutte quelle strategie che afferiscono al mondo digitale e probabilmente terranno molto conto di un sito web aziendale o dei canali digitali social in cui l’impresa figura.
Un piano di comunicazione ha come obiettivo in generale una pianificazione del messaggio che si vuole trasmettere all’esterno, compreso anche il tone of voice e la strategia giusta per la sua trasmissione. Inoltre risulta essere uno strumento utilissimo per qualsiasi analisi dei risultati e delle performances di qualsiasi azione intrapresa sulla base di quanto stabilito nel piano stesso.
Per produrre un buon piano di comunicazione è importante essere consapevoli che bisogna attraversare diverse fasi, tutte importanti e progettabili “su misura” per quel tipo di business. Ma andiamo a vedere nel dettaglio di che si parla.
Prima di tutto è di fondamentale importanza una fase dedicata all’analisi del mercato. La cosiddetta analisi SWOT agevola i professionisti della comunicazione e del marketing impegnati nel loro lavoro in azienda a mettere in pratica efficaci strategie di gestione, basandosi sull’osservazione di una serie di fattori interni ed esterni e sul potenziale impatto che potrebbero avere con l’obiettivo che si vuole raggiungere.
In questa fase vengono fissati gli obiettivi del piano di comunicazione, che possono essere sia di tipo istituzionale, oppure legati a un prodotto o a un’attività aziendale. L’unico requisito fondamentale è che questi obiettivi siano SMART, dunque specifici, misurabili, accessibili, realistici e temporizzabili.
Per comunicare in maniera efficace è importante avere un’idea ben precisa della tipologia di pubblico che si vorrebbe raggiungere ed attrarre. Il piano dunque serve anche per conoscere e profilare i propri potenziali destinatari, andando oltre la semplice targetizzazione del marketing, per arrivare a un’analisi più approfondita qualitativamente e quantitativamente in grado di tracciare l’identikit del buyer persona, quindi il destinatario giusto al momento giusto.
Una volta stabiliti obiettivi e pubblici è il momento della selezione dei canali più idonei al tipo di business. Un errore piuttosto comune ad esempio è quello compiuto da molte aziende che per disattenzione, o nel tentativo di rincorrere la moda del momento o i consigli dell’agenzia sbagliata, utilizzano i canali sbagliati per veicolare un determinato messaggio. Non tutti i canali sono adeguati a tutti i business, agli obiettivi e meno che mai non bisogna pensare che ci siano canali che possano andare bene ed essere standardizzabili per tutte le aziende. Bisogna elaborare delle strategie che tengano conto anche di certe peculiarità, potendo così rintracciare i canali e i mezzi adeguati per ciascuna azienda.
Questa fase comprende un’azione in cui viene fatto un vero e proprio piano dei mezzi a media e lunga scadenza. È la fase in cui si pianificano le uscite sui canali differenti partendo dal budget che l’azienda ha a disposizione. Facciamo un esempio pratico di piano di comunicazione. Ogni anno viviamo eventi ricorrenti, come il Natale o la Pasqua. Per un semplice negozio di abbigliamento, avremo anche altre importanti fasi dell’anno come i saldi invernali, i saldi estivi e le vendite promozionali (ad esempio Black Friday e Blue Monday). Un piano di comunicazione efficace e studiato in anticipo, non potrà certamente far passare inosservate certe occasioni.
L’ultima fase è destinata alla definizione del budget, alla suddivisione tra i vari canali e al monitoraggio dei risultati ottenuti di volta in volta. Prima però, deve scegliere i giusti progetti e i giusti canali nei quali investire. Il responsabile della comunicazione, inoltre, dovrebbe stilare un elenco di obiettivi economici da raggiungere.
Deve poi decidere quali progetti di marketing porteranno maggiormente alla raggiungimento di quegli obiettivi.
Una volta conclusa questa fase non resta altro che creare i primi contenuti, pianificarli, pubblicarli e analizzare i risultati di volta in volta.
La comunicazione digitale offre indubbiamente notevoli vantaggi per una azienda, sviluppando strategie importanti di visibilità, coinvolgimento nella relazione con il consumatore 4.0, oltre a consentire misurabilità precisa e puntuale delle azioni. Per parecchie aziende investire in digital marketing è un passaggio fondamentale per raggiungere obiettivi concreti e importanti, ma alla base è necessario affidarsi ai giusti partner, agenzie specializzate nella comunicazione digitale, è il primo reale passo verso un successo programmato e raggiungibile!
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