Storytelling aziendale cos'è e a cosa serve

scopri come creare uno storytelling di successo

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Ai giorni d’oggi si sente spesso parlare di storytelling, soprattutto nel mondo delle agenzie di comunicazione e, secondo quello che ci riguarda da vicino, del marketing e delle strategie di vendita. Partiamo subito con il chiarire che si tratta di una forma di contenuto, di un’espressione comunicativa che prima di stimolare la vendita di un prodotto, assolve la sua prima missione fondamentale: raccontare una storia, esprimere un concetto, dire qualcosa, inviare un messaggio diretto che faccia breccia nell’attenzione di chi legge e, perché no, anche nel suo cuore. Come dice la parola stessa, storytelling significa raccontare una storia, tramite il potere magico ed evocativo della parola. Nello specifico con storytelling aziendale si intende l’arte di comunicare il concept dell’attività commerciale o dell’impresa con un racconto: in questo modo, l’obiettivo è di arrivare direttamente all’emotività del cliente e imprimere in profondità la brand identity del marchio. Forse il modo più diffuso, conosciuto e immediato di fare storytelling è attraverso la pubblicità, gli spot televisivi o sui social network. Mediante foto, contenuti, slogan e call to action, ma anche immagini spesso forti e decise, l’azienda comunica i propri valori e lascia una traccia di sé. Ma capiamo ancora meglio cosa si intende con storytelling aziendale, la strategia comunicativa che si prefigge di far conoscere la propria impresa coinvolgendo direttamente chi guarda.

Storytelling aziendale: che cos'è in poche parole

Lo storytelling aziendale è una strategia digitale di comunicazione, ma si basa su origini antichissime, e cioè sulla consuetudine dell’uomo di raccontarsi, di parlare di sé: lo storytelling quindi si fonda principalmente sull’arte della narrazione che a sua volta deriva dall’esigenza e dall’urgenza umana di raccontarsi e di tramandare leggende, usi e costumi della propria civiltà e del proprio trascorso. Ai giorni d’oggi praticare storytelling però, non significa solamente parlare dell’azienda, delle origini, delle vicende familiari e del passato, ma è davvero molto di più! Si tratta di escogitare una strategia narrativa e creativa per i contenuti del brand attraverso un racconto che arrivi direttamente al cuore del cliente.

Storytelling pubblicitario

Uno dei metodi più conosciuto per fare storytelling è la pubblicità, basti pensare agli spot di celebri aziende che hanno costruito la loro immagine su un racconto, su una narrazione, una storia. Non a caso si parla di famiglia come la Mulino Bianco per far comprendere subito un nucleo idilliaco in cui si mangia bene, in cui fa da protagonista un ambiente salutare in cui vigono ancora i valori di un tempo. Basta provare a pensare solo ad alcuni di questi spot, talmente celebri che fanno parte ormai del nostro vissuto e del nostro immaginario, della nostra tradizione secolare! Spesso i protagonisti degli spot sono bambini che da quando vengono al mondo si nutrono con le merendine buone e genuine, finché, su uno sfondo praticamente idilliaco fatto di buoni valori e di campi di spighe di grano, il bambino diventa uomo e continua a proporre per la sua famiglia i prodotti alimentari del noto marchio. Se poi si aggiunge quel concetto tipicamente made in Italy del fatto con amore e a mano, in modo casalingo e come una volta, strettamente legato alla pastasciutta, il gioco è fatto. Si è stimolati ad andare al supermercato e ad acquistare le merendine e un pacco di spaghetti del noto marchio, perché ci si immagina di alzarsi tutti la mattina con lo stesso sorriso! Sì, sembra un perfetto incantesimo, una magia: questo è il potere dello storytelling aziendale: saper raccontare una storia come facevano gli antichi davanti al fuoco, ma con strategie molto meno ingenue, più accattivanti e intriganti. Quindi, come il caso della Barilla e del Mulino Bianco, sapienti pubblicitari e creativi hanno saputo costruire un vero universo narrativo sulla storia del brand, in cui ogni spot si presenta come una tappa, come il numero successivo di un romanzo d’appendice con le uscite attese e programmate. Racconto dopo racconto, e spot dopo spot consecutivo, si imprime nella memoria del cliente un messaggio, proprio la brand identity del marchio… che diventa così iconica.

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Storytelling emotivo, ma anche digitale!

Capiamo ora come si possono coniugare questi due concetti, l’emotività del lato cerebrale sinistro, fatta di intuizione e di immaginazione, assieme al fatto concreto del digital marketing. Prima di tutto, lo storytelling aziendale deve essere immediato. Abbiamo detto che questa strategia non funziona a livello psicologico, piuttosto emotivo, ma per adattarsi alle dure regole della scrittura online, deve essere decisa e breve, concisa e diretta. Per organizzare una strategia di storytelling aziendale efficace è necessario delineare un sistema coerente supportato da una struttura narrativaQuindi, bisogna sfruttare contenuti brevi e piccoli formati, come immagini correlate da una didascalia fortemente emotiva, ricca di giochi di parole, slogan, metafore e sinestesie, che mettano in relazione l’emotività del cliente assieme con l’aspetto prettamente logico e cognitivo. L’uomo, ad esempio, si emoziona grazie al potere delle immagini, soprattutto tramite quelle che connotano un ricordo del proprio vissutoSe poi ci aggiungiamo anche la frase ad effetto che muove memoria e sentimento, la comunicazione avviene su più fronti e coinvolge lo spettatore a tutto tondo, a 360°

Il potere dell'immedesimazione su più fronti

Saper emozionare, essere empatici, sapersi raccontare con le immagini e le parole è un’arte fine e raffinata che si basa soprattutto sulla sensibilità, unita a una buona dose di creatività e di fantasia. Il cliente deve riflettersi sul prodotto che l’azienda vuole vendere, deve immedesimarsi con il racconto del brand e con la brand identity dell’azienda, deve riconoscersi. Attraverso una buona strategia digital marketing che si fonda sul racconto, una azienda, quindi, può coinvolgerlo ancora di più e stimolarlo a conoscere e a scoprire la propria realtà, i valori e la passione messa ogni giorno nel lavoro quotidiano. Per fare tutto questo, è necessario affidarsi ad una validissima agenzia di comunicazione e ad un buon copy SEOSolo così un’azienda sarà certa di poter strutturare strategie comunicative narrative: in poche parole, diventare in grado di saper proporre contenuti efficaci, corretti, che sappiano soddisfare le regole del marketing digitale, ma soprattutto senza perdere la fantasia e la capacità di emozionare.

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