Strategie di engagement emotivo per i brand del settore hi-tech

hi-tech-milano-campagna-di-comunicazione

Cosa si intende esattamente con la definizione di engagement emotivo applicato al marketing? Perché è una strategia così importante soprattutto in quei settori scientifici, tecnologici, nel campo hi-tech? Nelle prossime righe cercheremo di sviluppare questo argomento e di indagare come i brand che si occupano di dispositivi di nuova generazione, high technology per l’appunto, possano sfruttare le più efficaci strategie di marketing high-tech per coinvolgere il pubblico in modo intelligente. 

Psicologia e potere d’acquisto

Una verità è certa: attraverso la strategia di engagement emotivo è possibile abbattere le distanze tra brand e cliente e generare un cortocircuito emozionale, una partecipazione, un coinvolgimento, e richiedere la condivisione ai clienti in modo da vivere un’esperienza piacevole e il più possibile appagante. Nella lingua inglese il termine engagement significa fidanzamento, e significa quindi l’instaurarsi di un legame, di una relazione tra due parti, in questo caso specifico fra il cliente e il brand di riferimento. Nel settore del marketing, quando si parla di engagement emotivo, si intende il concetto di customer engagement, che mette in risalto l’aspetto bidirezionale, in cui il dialogo è fatto di botta e risposta tra il marchio e il suo target: quando il cliente si sente preso in considerazione con un servizio personalizzato, allora è ancora più facile creare un legame emotivo tra le due parti. In questo scenario, quindi, il consumatore non è un mero oggetto passivo che compra, ma un soggetto che partecipa attivamente, trasformandosi in protagonista e responsabile nella costruzione di una relazione con il brand.  Nel nostro articolo vogliamo esplorare quindi l’importanza dell’engagement emotivo nel settore hi-tech, quello che ad esempio produce automobili tecnologicamente avanzate, macchinari, ma anche dispositivi digitali di nuova generazione, dove la narrativa dei valori conferma la diffusione emozionale ed emotiva della pubblicità nei marchi più prestigiosi, ma non solo in quelli. 

Basta solo fare qualche semplice esempio, e scorrere alla mente le più recenti
campagne marketing del settore high tech in cui i sentimenti fanno da protagonista, come attori di un palcoscenico che genera uno scrosciare di applausi: il neonato che dorme sereno e non viene svegliato dalla lavastoviglie rumorosa, l’auto elettrica che frena all’ultimo dando precedenza a una famiglia di tartarughe che attraversa la strada, lo smartphone che ti fa compagnia anche sotto l’acquazzone e non si guasta, sono tutte immagini che stimolano la sfera emozionale e attirano il cliente generando una sensazione di dolcezza, un particolare richiamo familiare, una memoria di quando eravamo bambini. Il settore dell’hi-tech, concludendo, solo a prima vista può apparire lontano dall’aspetto emozionale, ma approfondendo la questione è chiaro come sia invece un campo strettamente connesso al mondo animico, emotivo, sensoriale. La tecnologia fa parte della nostra vita, e per questo motivo ci attraversa nel quotidiano: trasformare una necessità, un’emergenza funzionale e tecnica, in un’urgenza che trasuda di memorie, emozioni e sensazioni piacevoli, è la chiave del successo, per abbattere le distanza tra marchio e target, creando un fil rouge, un dialogo, un filo conduttore tra il brand e il suo pubblico. 

realizzazione-brand-identy-milano-network

project by Mediatica Comunicazione

Quali sono le strategie marketing più efficaci per creare un legame tra il brand hi-tech e il cliente?

Attraverso i canali digitali, è possibile coinvolgere il cliente nella co-creazione dei contenuti multimediali, invitandolo a partecipare alle community in cui dire la propria opinione e dare un contributo personale: l’obiettivo è dare l’opportunità al cliente di esprimere un’opinione, un pensiero, una propria individualità in cambio di un ritorno di valore. Questa tecnica si rivolge soprattutto alle relazioni B2C, business to consumer, ma anche alle interazioni fra imprese o aziende, che si condensano nel concetto B2BIn questo modo il cliente rimane sempre informato, coinvolto e preso in considerazione nelle vicende del marchio, che cerca di mantenere sempre vivo il suo interesse offrendo una proposta personalizzata, tailor made, cucita su misura sulle esigenze di un target specifico. In definitiva, concludendo, il pubblico, il consumatore, il follower e il potenziale cliente si sente coccolato grazie a un servizio completo in tutti i dettagli che ha come fine ultimo, incrementare l’acquisto e incoraggiare l’audience a comprare di più. 
email-marketing-di-successo-milano

Il sottile meccanismo dell’engagement emotivo anche nel settore tecnologico

La strategia di engagement emotivo si basa essenzialmente su un ritorno, sulla possibilità di ricevere un premio, una ricompensa dopo un determinato comportamento. I parametri di questo meccanismo si possono sintetizzare in questi criteri:

  • certezza della ricompensa che genera hype, attesa, aspettativa, suspence;

     

  • emozioni e sensazioni positive, come il piacere di vincere, di essere fortunati, di essere sorteggiati su tanti con un ricco premio. Il fattore ludico, del gioco, sta alla base dell’esperienza emozionale;
  • l’azione su un arco temporale breve;
  • la possibilità di stimolare, stuzzicare particolari comportamenti e risposte, in un arco temporale breve, non solo dei clienti effettivi ma anche di quelli potenziali.

La strategia di engagement emotivo, emozionale, si fonda quindi su tre dimensioni:

  • cognitiva: il cliente è ben disposto verso il marchio, prova una sensazione positiva nel relazionarsi con esso;
  • affettiva, che si sviluppa nel tempo e nelle interazioni, una dimensione in cui il consumatore si affeziona negli anni a quel marchio (io mangio solo quella pasta, ad esempio, perché mi ricorda i pranzi dalla nonna) e non lo abbandona nonostante gli anni che passano. La relazione tra marchio e consumatore si consolida sempre di più, e l’azienda si trasforma in TOP BRAND;
  • comportamentale, di attitudine, in quanto il cliente sviluppa una particolare responsabilità nel processo decisionale e di acquisto di altri consumatori, attraverso ad esempio il passaparola oppure, in modo digitale, nei feedback positivi che lascia online. 

Le strategie di engagement emotivo nel settore hi-tech che abbiamo discusso e presentato sino a qui, ci dimostrano quanto sia cruciale stabilire una connessione profonda e significativa con il pubblico e l’avvalersi di un’agenzia esperta può aiutare a decifrare e adattare il linguaggio emotivo alle specifiche esigenze del brand hi-tech.
Qui, infatti, non è solo una questione di creare contenuti accattivanti, ma soprattutto di costruire un ecosistema di comunicazione che parli direttamente al cuore e alla mente del target. 

Leggi anche

Viviamo in un contesto ormai iper digitalizzato e connesso: basta osservare i display dei nostri smarphone, per vedere tutte quelle iconcine colorate, espressione di una pluralità di canali, piattaforme e vettori di presenza online attraverso cui ormai ci muoviamo quotidianamente. Questa 

Social share

Iscriviti alla newsletter

RIMANI AGGIORNATO SU tutte le NOVITÀ Del network