Team building aziendali: 5 modalità di mindfulness per un gruppo più equilibrato

scopri come trasformare l’atmosfera aziendale ed elevare le prestazioni del team

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Immagina di lavorare in un’azienda dove tutti si sentono rilassati, concentrati e pienamente impegnati nel raggiungimento degli obiettivi comuni. Un luogo in cui i conflitti sono ridotti al minimo e la collaborazione è massima; un ambiente che favorisce il benessere individuale e collettivo 😀. Sembra un’utopia? In realtà, questo scenario può essere raggiunto attraverso l’integrazione della mindfulness nelle pratiche di team building aziendali.  Negli ultimi anni la mindfulness ha guadagnato crescente popolarità come strumento per migliorare le performance professionali e il benessere personaleQuesta pratica, come vedremo poco più avanti, consiste nello sviluppare una consapevolezza attenta del presente, senza giudizi o preoccupazioni riguardanti passato o futuro. Esploriamo qui come applicare quest’arte millenaria alle dinamiche del lavoro di squadra, con risultati sorprendentemente positivi sul clima aziendale e sulla produttività.  Curiosi di scoprire come trasformare radicalmente l’atmosfera nel vostro ufficio ed elevare il livello delle prestazioni del vostro team 😉?

La mindfulness e il suo ruolo nel team building

La mindfulness è un’antica pratica meditativa che ha trovato sempre maggior diffusione negli ultimi anni, anche nell’ambito dei team building. Si tratta di una tecnica che consente di concentrarsi sul momento presente, senza giudicare o analizzare, ma semplicemente “prendendo consapevolezza” della propria vita e della propria situazione attuale, lavorando esclusivamente (e contemporaneamente) sulla gestione e sul controllo della respirazione. Questo tipo di meditazione è in grado di aiutare a diminuire lo stress e l’ansia, migliorare la concentrazione, la creatività e la capacità di problem solvingInoltre, la mindfulness è stata dimostrata essere efficace anche nel migliorare le relazioni interpersonali e la comunicazione all’interno di un gruppoGrazie ad essa, infatti, si sviluppa una maggiore empatia e una migliore capacità di ascolto attivo. In breve, la mindfulness è un alleato importante per il team building, poiché permette ai membri del gruppo di sviluppare la consapevolezza e l’autoregolazione delle proprie emozioni, migliorando così la collaborazione e la produttivitàE non solo, ma la pratica della mindfulness può anche essere utilizzata come strumento per gestire le difficoltà che possono insorgere all’interno del team, come la risoluzione dei conflitti o la gestione dello stress legato a scadenze o pressioni esterne. In sostanza, integrare la mindfulness all’interno dei processi di team building significa creare un ambiente lavorativo più sereno ed equilibrato, dove i membri del gruppo sono in grado di collaborare in modo più efficace e soddisfacente. 

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La meditazione e la consapevolezza nel team building

Tanti sono gli esempi mutuati dalle arti orientali, impiegate sul campo lavorativo, nella gestione di team e sulla resa scolastica: meditazione e consapevolezza sono due tecniche efficaci per migliorare la comunicazione e la collaborazioneLa pratica della meditazione, infatti, aiuta ad aumentare la concentrazione e la capacità di gestire lo stress, oltre alla consapevolezza di sé e del prossimo, favorendo un ambiente più sereno, rispettoso e produttivo. La consapevolezza, invece, è una tecnica che permette di porre attenzione al momento presente senza giudicare o reagire impulsivamente alle situazioni. Questo porta ad una maggiore capacità di gestire le emozioni e di comunicare in modo efficace con gli altri (membri del team inclusi). Anche la consapevolezza aiuta inoltre a sviluppare e allenare l’empatia, a comprendere le esigenze e le prospettive degli altriGrazie alle loro caratteristiche, meditazione e consapevolezza possono essere praticate singolarmente o collettivamente in gruppo, attraverso esercizi guidati alternati a diversi momenti di stasi e silenzio. Un consiglio? anche se non doveste utilizzarle proprio durante un team building, ad esempio, provate a farne esperienza come tecniche di rilassamento personali, magari a fine giornata o come momento di pausa durante le riunioni di lavoro, per ridurre lo stress e aumentare la vostra concentrazione, a prescindere da tutto! Se utilizzato all’interno di una sessione di team building, queste tecniche possono essere anche utilizzate per creare uno spazio, in cui i membri del team possono esprimere liberamente le proprie opinioni, senza giudizio o pregiudizio. Un punto di forza di queste tecniche sta infatti proprio nella possibilità di favorire un luogo di confronto più aperto e collaborativo, in cui tutti i membri del team si sentono coinvolti e valorizzati. 

1. Esercizi di respirazione per rafforzare la coesione del gruppo

Avete mai fatto caso al vostro respiro? Beh, la respirazione è sicuramente un processo automatico, che avviene senza la nostra “consapevolezza”, ma come effetto degli impulsi che partiti dai centri nervosi, governano i movimenti del muscolo del diaframma e dei muscoli polmonari. Tuttavia quando siamo “concentrati” sui nostri tempi di respirazione, ne beneficiano alcuni nostri aspetti “di vita” e “di relazione”. La corretta respirazione è fondamentale per il benessere emotivo e fisico e può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la concentrazione. Ma si può “imparare a respirare bene”? Beh, la risposta è assolutamente affermativa! Esistono degli esercizi in grado di rendere efficiente la nostra capacità di “inspirare ed espirare” e molti corsi di yoga si basano proprio su queste tecniche efficaci. Saper utilizzare queste modalità di respirazione all’interno di gruppi di lavoro, diventa un valido sussidio nel rafforzare la coesione del gruppo stesso e la sua produttivitàDurante gli esercizi di respirazione di gruppo, tutti i partecipanti si concentrano sulla loro respirazione in modo sincronizzato, creando un senso di unità e armonia nel gruppo. Un esempio di questa tipologia di esercitazione può essere la “respirazione quadrata“, per la quale tutti i partecipanti si siedono comodamente con la schiena dritta e i piedi a terra.

Si chiede loro di
inspirare lentamente contando fino a quattro, trattenere il respiro sempre fino a quattro, espirare sempre contando fino a quattro e infine trattenere il respiro senza aria nei polmoni sempre fino a quattroQuesto ciclo viene ripetuto per alcuni minuti, con l’obiettivo di sincronizzare la respirazione del gruppo. Un’altra esercitazione può essere la “respirazione diaframmatica“. Ci si  sdraia con una mano sul petto e l’altra sullo stomaco. Si chiede a tutti di inspirare lentamente, facendo in modo che la mano sullo stomaco si muova verso l’esterno, mentre quella sul petto rimane ferma. Poi si chiede loro di espirare lentamente facendo in modo che la mano sullo stomaco si muova verso l’interno, mentre quella sul petto rimane ferma. Questo ciclo viene ripetuto per alcuni minuti, con l’obiettivo di incoraggiare i partecipanti a respirare in modo profondo e rilassato.

Infine, un’altra tecnica può essere la “respirazione circolare“. Tutti coloro i quali partecipano alla seduta di team building si siedono in cerchio e uno alla volta si mettono al centro del cerchio. 
Gli altri membri del gruppo si concentrano sulla propria respirazione mentre guardano la persona al centro che respira in modo circolare, cioè senza interruzione tra inspirazione ed espirazione. Questo ciclo viene ripetuto per ogni partecipante, creando un senso di condivisione e scambio nel gruppo. Queste tecniche di respirazione possono aiutare a creare un’atmosfera di calma e collaborazione nel gruppo. Sincronizzando la respirazione, le persone possono sentirsi più connesse e vicine le une alle altre, promuovendo la coesione del team.

2. Yoga e movimento: l'importanza dell'esercizio fisico nella mindfulness collettiva

Il benessere collettivo all’interno di un gruppo è fondamentale per la produttività e la collaborazione efficace, e per ottenere questo obiettivo, è importante che i membri del gruppo siano coinvolti in attività che promuovono il benessere fisico e mentaleUno dei modi migliori per farlo è attraverso il movimento e lo yoga. L’esercizio fisico, è ampiamente dimostrato e riconosciuto, ha molti benefici per la salute mentale e fisica. Mentre lo yoga  (in particolare) si concentra sulla connessione tra il corpo e la mente attraverso una serie di pose che migliorano la flessibilità, la forza e l’equilibrio. Queste pose, di fatto, richiedono concentrazione e attenzione al respiro, il che aiuta a calmare la mente e ridurre lo stressInoltre, lo yoga è una pratica che può essere adattata alle diverse esigenze di un gruppo. Ad esempio, è possibile scegliere pose che si concentrano sulla flessibilità del collo e delle spalle per coloro che trascorrono molte ore al computer, oppure posizioni di equilibrio per coloro che hanno bisogno di migliorare la loro stabilità emotiva.

Ma fare yoga non è l’unico modo per incorporare il movimento nella mindfulness collettiva. Ci sono molte altre attività inerenti al
movimento fisico, che possono essere interrotte nel corso della giornata lavorativa, come una breve passeggiata o una serie di esercizi di stretching in ufficio. Ma non solo. Anche l’esercizio regolare, come la corsa o il sollevamento pesi, può aiutare a ridurre lo stress e migliorare la produttività e la creatività. Che sia yoga o semplice stretching o, più in generale, quando si eseguono attività fisiche “in gruppo”, proprio come nel contesto di una mindfulness collettiva da team building, si crea un senso di comunità e supporto all’interno del gruppo notevoli. E grazie alla pratica regolare, i membri del gruppo possono sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e degli altri, migliorando la loro capacità di comunicazione e collaborazione.  e promuovendo il benessere individuale e collettivo.

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3. Comunicazione efficace e ascolto attivo tra i membri del gruppo

Cosa succedeva quando, da piccoli, giocavamo “al telefono senza fili”? Sicuramente si finiva con il divertirsi moltissimo, quando la frase iniziale di partenza arrivava all’ultimo anello del telefono totalmente distorta e causava le fragorose risate di tutto il gruppo! Beh, questo è esattamente quello che accade ancora oggi “da grandi” e durante le relazioni umane o professionali se e quando affidate ad una comunicazione sbagliata.

La
comunicazione efficace ed empatica e l’ascolto attivo sono fondamentali per il benessere e la coesione di un gruppo di lavoro. Una comunicazione chiara e diretta tra i membri del team può evitare fraintendimenti, conflitti e problemi di coordinamento. Per questo motivo, è importante che i membri del gruppo comprendano l’importanza di esprimersi in modo chiaro e conciso, ma anche di saper ascoltare gli altri e rispondere in modo appropriato. Il flusso della comunicazione, gestito tra mittente e destinatario, si completa quindi con l’ascolto attivo, cosa che significa essere presenti nel momento presente, concentrarsi sulla persona che sta parlando e sul contenuto del suo discorso, senza giudicare o interrompere. Questo comportamento può aiutare a rafforzare la fiducia tra i membri del gruppo e a migliorare la comprensione reciprocaInoltre, l’ascolto attivo abbassa le barriere e può incoraggiare gli altri a esprimersi con maggiore sincerità, così da poter condividere le proprie opinioni, i sentimenti e idee con maggiore facilità e senza il disagio del giudizio.

La comunicazione efficace richiede anche la capacità di essere assertivi quando necessario, ovvero di esprimere i propri bisogni, desideri o opinioni in modo rispettoso ma chiaro. L‘assertività può essere utile per evitare conflitti latenti o per affrontare situazioni problematiche in modo costruttivo. Una comunicazione efficace richiede anche un utilizzo adeguato dei canali di comunicazione disponibili. Tradotto questo vuol dire che, in alcune situazioni, ad esempio, può essere più appropriato inviare una email piuttosto che fare una telefonata o una discussione di persona. L’utilizzo corretto dei canali di comunicazione può aiutare a rispettare la privacy degli altri, a evitare situazioni imbarazzanti o difficili e a risolvere le questioni in modo più rapido ed efficace. Ma come sviluppare una comunicazione e un ascolto attivo all’interno del gruppo?  

In tal senso può essere utile facilitare “occasioni di contatto”, organizzare
incontri regolari, workshop o sessioni di team building aziendali che possano favorire la condivisione delle idee e il dialogo tra i membri del team. Durante queste sessioni, inoltre, possono essere utilizzate tecniche di mindfulness o meditazione che aiutano a concentrarsi sulla persona che sta parlando e sul contenuto del discorso, migliorando così la qualità della comunicazione e la complessità del gruppo. 

4. Pratiche di ringraziamento per promuovere un ambiente lavorativo positivo

Quanto vale un “grazie”? Moltissimo. Uno dei modi più efficaci per promuovere un ambiente lavorativo positivo è attraverso l’uso di pratiche di gratitudine e ringraziamento. Le persone che si sentono apprezzate e valorizzate sono più felici, più produttive e meno propense allo stress e alla depressione sul lavoro. Ci sono molte pratiche di ringraziamento, integrabili a strategie da mindfulness, che possono essere utilizzate in un team building o in un ambiente di lavoro quotidiano.

Una pratica semplice ma efficace è quella di creare dei
momenti regolari per esprimere la propria gratitudine. Potrebbe essere una riunione settimanale in cui ogni membro del team condivide qualcosa per cui è grato, o una tavola rotonda in cui i colleghi si scambiano messaggi di ringraziamento. Questo può aiutare a promuovere un senso di comunità e solidarietà, e a creare un ambiente in cui la gratitudine e il rispetto sono elementi costanti, consapevoli e valorizzanti. Un’altra pratica di ringraziamento che può essere utile è quella di scrivere dei messaggi di apprezzamento. Basta anche una semplice nota scritta a mano o un messaggio di posta elettronica, in cui si esprime la gratitudine per il buon lavoro svolto da un collega o per il loro contributo all’azienda. Non solo questo può aumentare la motivazione e la felicità, ma anche migliorare le relazioni interpersonali sul lavoro.

Altro esempio di pratica di ringraziamento può essere quella di
fare doni simbolici o piccole attenzioni. Si potrebbe organizzare una giornata senza motivo particolare, invitando i colleghi a portare un piccolo regalo per uno dei loro colleghi. Anche semplici attenzioni come portare una tazza di caffè a un collega impegnato possono fare la differenza. Infine, un modo importante di praticare la gratitudine potrebbe essere quello di creare un programma di riconoscimento del personale, in cui si premia e si riconosce i membri del team per il loro lavoro eccellente o le loro realizzazioni. Questo può essere fatto attraverso una serie di premi, dal riconoscimento pubblico alla copertura dei costi per la formazione o l’aggiornamento professionale. Sono tantissime le occasioni per donare anche solo un “semplicissimo sorriso”, l’importante è che ciascuna di queste pratiche siano integrate nell’organizzazione, e non semplicemente un’azione isolata a breve termine. Attraverso il ringraziamento e l’apprezzamento si può infatti sviluppare una cultura organizzativa più positiva e condivisa che doni i suoi frutti nel breve e lungo periodo, strizzando l’occhio al clima dell’ambiente lavorativo e alla produttività tutta dell’azienda.

5. Attività creative e di espressione artistica

Chi ha detto che un disegno sia solo una rappresentazione di forme e colori su di un foglio di carta? Mai pensato di unire tecniche di mindfulness a attività creative e di espressione artistica, per favorire il benessere del gruppo e migliorare il team building aziendaleQueste attività si prestano perfettamente per essere proposte soprattutto ai team che lavorano insieme da tempo, al fine di rafforzare i legami tra i membri del gruppo e di stimolare la creatività individuale e collettiva.

Parlando di “arte” c’è davvero l’imbarazzo della scelta: le attività creative possono assumere forme diverse, dal
disegno alla pittura, dalla fotografia alla scrittura creativa, dalla costruzione di modellini con i più famosi mattoncini alla realizzazione di video e animazioniL’importante è che queste attività vengano svolte in modo collaborativo, e magari dopo esercizi di respirazione, concentrazione e ascolto di sé e degli altri, in modo da coinvolgere tutti i membri del gruppo e favorire lo scambio di idee e il confronto. In particolare, l’utilizzo di tecniche artistiche come il disegno o la scrittura creativa può consentire ai partecipanti di esprimere se stessi in modo originale e autentico, stimolando la loro creatività e il loro pensiero laterale. 

Questo tipo di attività ha anche il vantaggio di
favorire la concentrazione e la riduzione dello stress, poiché consente ai partecipanti di concentrarsi su un’attività piacevole e rilassante. La condivisione delle opere realizzate può essere altrettanto importante, poiché consente ai partecipanti di confrontarsi tra loro e di apprezzare le differenze individuali. Le opere d’ufficio realizzate possono essere esposte in o in un luogo pubblico, oppure possono essere condivise attraverso i social network o un blog. Inoltre, molte delle attività creative possono essere finalizzate al raggiungimento di obiettivi aziendali e progetti comuni, diventando essi stessi oggetto di team building.

Ad esempio, i membri del gruppo possono collaborare alla
realizzazione di un murales o di una scultura, o ancora alla produzione di un video promozionale per l’azienda. Questo tipo di attività favorisce la collaborazione e il senso di appartenenza al gruppo, oltre a determinare lo sviluppo delle capacità organizzative e comunicative

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Per tirare le somme

In conclusione l’integrazione della mindfulness nelle attività di team building può portare a numerosi benefici, sia per i singoli membri del gruppo che per l’intera azienda. Ma per ottenere il massimo da queste esperienze, è fondamentale appoggiarsi a unagenzia esperta nella realizzazione di team building aziendaliCollaborare con professionisti del settore garantirà la progettazione e l’attuazione di eventi e attività efficaci, personalizzate in base alle esigenze e agli obiettivi del vostro team. Attraverso una maggiore consapevolezza, empatia e collaborazione, potrete creare un ambiente di lavoro più armonioso e produttivo, in cui ognuno si senta valorizzato e supportato. Ricordate, un team equilibrato e coeso è la chiave per il successo a lungo termine di un’organizzazione. Sperimentare queste tecniche di mindfulness e condividerle all’interno dei team di lavoro può favorire notevolmente un cambiamento positivo, indimenticabile e proficuo nella vostra azienda. Buona pratica mindfulness e buon team building 😉!

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